In questo numero di ‘Scrivere Crime’ parleremo di cold case a Torino; ti racconto una novità sul mio commissario Riccardo Montelupo; ti segnalo eventi e notizie sul mondo editoriale; e ti parlo di ‘Sboomerìzzati’, il mio corso di comunicazione
Si chiamano cold case, ma sono semplicemente delitti irrisolti e anche a Torino ci sono (o ci sono stati) assassini a piede libero. In giro per le vie della città ci sono uomini o donne che hanno commesso il peggior crimine che possa esistere e che non hanno scontato la propria pena perché la giustizia non è mai stata in grado di scoprirli. I casi irrisolti a Torino sono tanti: dallo storico delitto di via Fontanesi del febbraio 1958, quando Diabolich uccise Mario Giliberti, un operaio della FIAT; al femminicidio di Angela Telesca, una 20enne torinese che venne uccisa il 14 novembre del 1988.
Il 14 novembre del 1988 è un lunedì mattina come tanti altri. Lo è per tutti tranne che per una giovanissima ragazza di Torino. Si chiama Angela Telesca, vive a Mirafiori Sud e da poco ha compiuto 20anni. Lavora, fa la colf ed è proprio in uno dei due appartamenti di cui si occupa che verrà trovata senza vita. Il suo assassino non verrà mai scoperto. Il corpo di Angela Telesca verrà trovato dalla sua datrice di lavoro, Sonia Luzzati, quando rincaserà in Lungo Po Antonelli 17 intorno alle 13.20. La ragazza è senza vita dentro la vasca da bagno.
Quello di Angela Telesca è uno dei tre femminicidi che vengono racontati da Andrea Biscàro e Milo Julini in 'Cold Cases a Torino. Drammi al femminile'. I due autori torinesi ricostruiscono con dovizia di particolari quattro delitti avvenuti tra il 1988 e il 2003. Le vittime furono donne che fino a oggi non hanno avuto alcuna giustizia. Centocinquanta pagine dettagliate che ripercorrono i casi attraverso gli elementi emersi dalle indagini delle forze dell'ordine, ma anche attraverso le cronache di quei giorni.
Raccontano di Angela Telesca, uccisa nel novembre 1988 a Torino dentro l'appartamento nel quale lavorava come domestica; o della misteriosa scomparsa di Letizia Teglia, giovane non vedente di Borgaro Torinese, telefonista presso il Tribunale dei Minori di Torino; ma anche di due pensionate Clotilde Zambrini e Maria Carolina Canavese. Delitti avvenuti in epoche nelle quali la scienza e la tecnologia non erano ancora arrivate in supporto degli investigatori. "Abbiamo scelto di raccontare queste storie per diversi motivi", racconta Milo Julini, "Abbiamo messo in evidenza le difficoltà che gli investigatori hanno dovuto affrontare, ma anche quel che è emerso del carattere delle vittime".
Perché ci piacciono tanto le storie di delitti?
Ne ho avuto conferma durante l'ultima presentazione de 'L'assassino dei pupazzi' (Gole Edizioni) che ho fatto insieme a Desy Icardi da Catia Bruzzo alla Piola Libreria di via Bibiana 31 a Torino. Le storie di sangue, i delitti irrisolti e i serial killer su di noi esercitano ancora un certo fascino. Non chiedetemi perché, ma a un certo punto dell'incontro io e Desy abbiamo cominciato a parlare di omicidi truculenti e della casualità apparente con la quale l'assassino individua la sua vittima. In quel momento ho visto illuminarsi gli occhi dei partecipanti all'incontro. Anche di quelli che contemporaneamente storcevano la bocca. A me le storie di sangue attirano, altrimenti non farei l'autore noir e il giornalista. A voi? Vi piacerebbe ogni tanto leggere un numero della newsletter dedicato a un caso di cronaca? Fatemelo sapere nei commenti o scrivetemi in privato.
Notizie ed eventi
Simone Angioni, Stefano Bertacchi, Ruggero Rollini, il Cisv Ets e Magma Aps sono i vincitori della III edizione del Premio Atlante, il riconoscimento bandito dalla Fondazione Circolo dei lettori dedicato alle opere letterarie e giornalistiche e ai progetti pilota che indagano i temi della demografia sostenibile e della sostenibilità ambientale da prospettive nuove. Con Quello che sai sulla plastica è sbagliato, pubblicato da Gribaudo, Angioni, Bertacchi e Rollini vincono la sezione Narrazioni del Premio Atlante. I tre giovani divulgatori firmano un libro disamina su un materiale onnipresente nelle nostre vite: la plastica. Il risultato è un saggio agile e stimolante su un tema controverso e complesso, trattato con rigore scientifico senza mai perdere la semplicità. Il testo, comprensibile su più livelli, risponde a domande, curiosità e aneddoti, e si pone l'obiettivo di sfatare miti con leggerezza e disciplina.
L’associazione culturale BookPostino organizza venerdì 3 maggio, alle ore 19,30, in piazza Statuto 26, a Torino, un incontro con Luca Romano, meglio noto come l’Avvocato dell’Atomo. Luca, laureato in fisica a Torino e divulgatore scientifico, da un paio d'anni si è dato un compito: difendere l'energia nucleare dalla disinformazione. Nel 2022 ha scritto un libro per Fazi Editore che si intitola appunto "L'Avvocato dell’Atomo. In difesa dell’energia nucleare". Una lettura fondamentale per comprendere di cosa stiamo parlando davvero quando parliamo di energia nucleare. All'incontro seguirà una cena a buffet, preparata da Carla Lassandro di "Cucinare con gioia". La cena è offerta dall'APS BookPostino. Chi lo desidera potrà fare una donazione liberare all’associazione. La prenotazione è obbligatoria perchè i posti sono limitati: info@bookpostino.it o whatsapp al 3482105841.
Buendia Books lunedì 20 maggio alle ore 18 presenta al Circolo dei Lettori di Torino (Sala Biblioteca) gli ultimi due libri in uscita. 'Certe donne, a Torino. Incontri ravvicinati con figure straordinarieì di Marina Rota e 'La voglia. Torino-Toronto, solo andata' del Collettivo PseuDomino. Il primo è un libro che racconta otto incontri fantasmagorici con altrettante donne, torinesi di nascita o di passaggio, che hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia e cultura; il secondo è un romanzo condiviso, scritto a venti mani e dieci teste, un felice esperimento di unicità che si fondono in armonia, dando vita a una storia che cattura, a un mistero da ricostruire pagina dopo pagina e a una galleria di personaggi indimenticabili. Il Collettivo devolverà i diritti d’autore all’Associazione Artemixia.
L'ossessione di Montelupo
Se ancora non avete letto i miei libri adesso avete un'opportunità in più, da qualche giorno è online su Amazon 'L'ossessione di Montelupo', la serie creata da Golem Edizioni e che racchiude i miei libri pubblicati con la casa editrice. Vi lascio qui il link, anche perché a fine anno ci saranno novità e credo che ripassare le storie del commissario Riccardo Montelupo, di Gianni Incerti e di Corrado Tarantella possa essere utile.
Sboomerìzzati, il mio corso di comunicazione
Sboomerìzzati, il mio corso di comunicazione per autori e lettori che faccio presso il Collegio Benjamenta di Torino procede. Ognuno degli iscritti sta lavorando al suo progetto personale, c'è chi si concentrerà su una newsletter e chi si concentrerà di più sui social network. Nell'ultimo incontro abbiamo parlato soprattutto di Instagram e del ruolo potentissimo che può avere nella comunicazione di un autore.
Sito e social
Due note di servizio: ho rinnovato il sito. Se fai un click sul gioeleurso.com troverai un'impostazione diversa rispetto al passato, ti invito a visitarlo e dirmi cosa ne pensi. In più da questo 2024 mi trovate anche su Threads. Seconda nota di servizio, abbiamo un gruppo su facebook che vi linko qui.
I miei libri
Abbi pazienza, ma un minimo di autopromozione mi tocca farla: cliccando su questo link potrai acquistare i miei libri